Quando si tratta di allenarsi in palestra o a casa, l’utilizzo dei manubri è un metodo efficace per migliorare la forza e la tonicità muscolare. Tra le varie opzioni disponibili, i manubri esagonali gommati si distinguono per la loro versatilità e i numerosi vantaggi che offrono. In questo articolo, esploreremo le ragioni per cui i manubri esagonali gommati sono così utili per l’allenamento, fornendo anche alcuni esempi di esercizi che è possibile eseguire con loro.
Cosa sono i manubri esagonali gommati?
Sono attrezzi di allenamento che presentano una forma esagonale anziché quella tradizionale rotonda. Questa forma unica impedisce ai manubri di rotolare durante gli esercizi, garantendo maggiore stabilità e sicurezza. La gomma che riveste i manubri offre una presa antiscivolo e confortevole, consentendo di eseguire gli esercizi con maggiore sicurezza e concentrazione.
La gomma utilizzata per rivestire i manubri ha anche la funzione di proteggere i pavimenti e le attrezzature da eventuali danni causati da urti o cadute accidentali. Inoltre, la gomma ammortizza gli impatti quando si posano i pesi, riducendo l’impatto sulle articolazioni e contribuendo a prevenire lesioni.
Un po’ di storia?
L’utilizzo dei manubri risale a tempi antichi, con riferimenti che risalgono all’antica Grecia e Roma. Inizialmente, i manubri erano costituiti da pietre o pesi in metallo attaccati a una barra. Nel corso dei secoli, sono stati apportati miglioramenti e variazioni, fino a giungere alla forma e ai materiali utilizzati oggi.
L’introduzione dei manubri esagonali gommati ha rappresentato un’evoluzione nell’allenamento con i pesi. Grazie alla loro forma esagonale e alla rivestimento in gomma, questi manubri offrono una presa sicura, stabilità e protezione aggiuntiva rispetto ai tradizionali manubri in metallo o plastica.
Esempi di esercizi con i manubri esagonali gommati
Ora che abbiamo esaminato i vantaggi dei manubri esagonali gommati, vediamo alcuni esempi di esercizi che possono essere eseguiti utilizzandoli:
- Squat con manubri: Tieni un manubrio esagonale gommato in ciascuna mano e posiziona i piedi alla larghezza delle spalle. Fletti le ginocchia e abbassa il bacino in un movimento controllato, mantenendo il busto eretto. Poi, torna alla posizione iniziale. Questo esercizio coinvolge principalmente i muscoli delle gambe, come i quadricipiti e i glutei.
- Stampa militare: Poggia i manubri esagonali gommati sulle spalle, tenendoli a una distanza leggermente superiore alla larghezza delle spalle. Solleva i pesi sopra la testa, estendendo completamente le braccia. Poi, abbassa i manubri lentamente fino a quando le braccia sono piegate a 90 gradi. Questo esercizio si concentra sui deltoidi, i muscoli delle spalle, e coinvolge anche i tricipiti.
- Flessioni sulle mani con manubri: Assumi la posizione di flessione a terra con le mani sui manubri esagonali gommati, mantenendo il corpo in una linea retta. Fletti le braccia per abbassare il petto verso il pavimento, quindi spingi indietro per tornare alla posizione di partenza. Questo esercizio rafforza il petto, i tricipiti e i muscoli delle spalle.
- Affondi con manubri: Tieni un manubrio esagonale gommato in ciascuna mano. Fai un passo avanti con una gamba, piegando entrambe le ginocchia per abbassare il corpo. Poi, spingi attraverso il tallone della gamba anteriore per tornare in piedi. Ripeti l’esercizio alternando le gambe. Gli affondi coinvolgono i quadricipiti, i glutei e i muscoli degli ischio-crurali.
L’utilizzo dei manubri esagonali gommati nell’allenamento offre una serie di vantaggi, tra cui una presa sicura, la protezione dei pavimenti e la durata nel tempo. I diversi esercizi che è possibile eseguire con i manubri esagonali gommati coinvolgono vari gruppi muscolari, consentendo di sviluppare forza e tonicità in tutto il corpo. Scegli i manubri esagonali gommati per un allenamento efficace, sicuro e confortevole, sia che tu sia un principiante o un atleta esperto. La loro forma e rivestimento in gomma rappresentano un’evoluzione nel mondo dell’allenamento con i pesi, offrendo un’esperienza di allenamento ottimale.
Autore: Petar Matić