La terapia inversiva o antigravitazionale allevia il dolore alla schiena
Ognuno di noi almeno una volta nella propria vita aveva dei dolori alla schiena di qualche tipo, che sia solamente una tensione muscolare dei muscoli dorsali o dei ligamenti oppure dei cambiamenti degenerativi alla colonna vertebrale, distorsione, un ernia del disco oppure un blocco delle radici nervose. Una postura non adatta, troppo lavoro da seduti, poca attività fisica e i cambiamenti degenerativi (ernia del disco, sciatica) possono avere delle serie ripercussioni sul vostro movimento e sulla postura del vostro corpo.
Immagine 1. Struttura della colonna vertebrale
La struttura della colonna vertebrale è composta da 33 vertebre, che sono collegate tra loro nella parte del collo, torace e fianchi da dischi invertebrati, mentre nel coccige sono stati fusi nel intero. Ogni disco è formato da un anello di legamento mentre al centro vi si trova un nucleo soffice che è formata dall’80% di acqua. Durante i movimenti della colonna vertebrale il nucleo ha un atteggiamento simile a quello di un cuscino d’acqua durante il movimento trasporta la resistenza in un modo equilibrato sulle piastre cartilaginee e sugli anelli. In questo modo funge da cuscinetto ammortizzante che riduce i terremoti durante il movimento delle forze.
Durante il camminare, sedere oppure durante gli esercizi viene creata una certa pressione ovvero una pressione sui dischi invertebrati. La pressione all’intero dei dischi in una posizione eretta è di 100%, mentre durante una postura non adeguata può crescere fino al 250% in quanto i muscoli della schiena e dell’addome sono rilassati. Mentre siete distesi, la pressione all’interno dei dischi scende per il 75% rispetto a quella pressione ottenuta in una posizione eretta e non scende mai al di sotto i 25%. Per ridurre questi 25% fino al 0% usiamo questo tipo di terapia, e mettendo il corpo in una posizione inversa le vertebre hanno la possibilità di raddrizzarsi.
Che cos’è la terapia inversiva e come viene applicata?
La terapia inversiva o antigravitazionale è una procedura in qui la colonna vertebrale, i muscoli e i ligamenti vengono rilassati in una posizione in cui le gambe si trovano nella posizione più alta e la testa nella posizione più bassa. In questa posizione vengono azzerati gli effetti della gravitazione che vengono manifestati come pressioni e compressioni alle vertebre. Viene ottenuta una decompressione ovvero rilassamento della colonna vertebrale dove lo spazio tra le vertebre accresce e di conseguenza la pressione cade. Viene permesso l’assorbimento dell’umidità nella parte soffice del disco, assicura l’apporto di nutrienti e stimola la rigenerazione. (Immagine 2.)
Questo fatto può essere controllato misurando la vostra altezza di mattino e la sera. La sera sarà di circa mezzo centimetro più bassi rispetto al mattino perché i dischi a causa della propria struttura e gravitazione non trattengono la loro piena altezza.
Immagine 2. Posizione del disco durante lo stretching (rilassamento), compressione e flessione.
Nel lavoro quotidiano presso la palestra Blue Gym incontro clienti che hanno problemi con la rigidità della schiena, ernia del disco, prolasso o degenerazioni. Vorrei menzionare l’esempio del nostro membro Roko al quale è stato diagnosticato un prolasso dei dischi tra L4 e L5. L’esperienza di Roko con la terapia inversiva è risultata molto efficacie, nella quale dopo solo 2 minuti di terapia non sentiva più dolore e poteva sollevare la gamba con una amplitudine di movimento nel fianco molto più grande.
Immagine 3. Terapia inversiva presso la panca inclinata – Blue Gym Kantrida
Applicazione della terapia inversiva
La terapia inversiva è disponibile per tutti, e non è legata al livello di forma fisica o a anni di età. Si tratta di essere sdraiati in un modo inverso su una panca inclinata a 60°. Ricerche scientifiche hanno provato che l’angolo di 60° basta per azzerare la pressione nella colonna vertebrale. Al inizio basta trattenersi in questa posizione per 2 minuti, 2 volte al giorno. Più tardi potete innalzare l’inclinazione della panca per 10° alla settimana e allungare il periodo di sdraio di 1 minuto ed infine potete passare agli stivali d’inversione e pendere per 5 min. L’uso degli stivali d’inversione è un metodo un po’ più aggressivo, e per questo motivo vi consiglierei di consultarvi prima di iniziare con il vostro allenatore. (Immagine 4.).
Immagine 4. L’uso degli stivali d’inversione
Oltre ad essere usata per l’ernia del disco, prolasso, sciatica, viene anche usata per rilassare i muscoli tesi e per l’aumento della flessibilità. Per questo motivo consiglio una procedura preventiva anche alle persone sane, specialmente agli sportivi. Gli esercizi della terapia inversiva dovrebbero essere parte integrante degli allenamenti con i pesi, specialmente quando nell’allenamento vengono eseguiti elevati numeri di sollevamenti sopra la testa, squats, dead lift – dunque, esercizi in qui i dischi invertebrati sono sotto estrema pressione.
I muscoli irrigiditi e le articolazioni possono generare degli squilibri nel corpo, il che può portare a una postura inadatta e a un aumento della possibilità degli infortuni. Visto che il sistema linfatico è addetto alla pulizia delle sostanze di scarto dall’organismo, nei muscoli tesi il flusso di linfa è ancor più ridotto. L’anidride carbonica e acido lattico rimangono nei muscoli. E se accade per molto tempo causa dolore. Permettendo l’accumulo di rifiuti e provoca affaticamento dei muscoli del collo, spalle, schiena, glutei. A differenza del sistema cardiovascolare il sistema linfatico non ha una pompa, e dunque solo la contrazione e il rilassamento dei muscoli muove il liquido linfatico nel corpo verso i nodi linfatici più importanti. Pendendo all’in giù la tensione viene ridotta, il sangue viene arricchito di ossigeno, la circolazione stimola il sistema linfatico ad eliminare gli scarti dai muscoli riducendo il dolore e la rigidità. Inoltre aumenta il contenuto di collagene nel sangue, con conseguente aumento della forza dei legamenti.
Se avete dei problemi con un postura scorretta, grazie all’uso continuo della terapia antigravitazionale migliorerà sensibilmente la posizione della colonna vertebrale, la tensione verrà alleviata e avrete una postura più corretta e una corretta postura, la tensione si allenterà, che visibilmente iniziare a correggere.
Non consiglio di utilizzare questo trattamento in caso di gravidanza, pressione alta, malattie cardiache o il glaucoma. Se vi decidete di proseguire, consultate il vostro medico prima di iniziare.
In fine devo accentuare che la terapia inversiva non può risolvere per sempre i vostri problemi nella parte inferiore della schiena. Essa è solo una parte di processo completo in cui una parte importante hanno specifici esercizi per una migliore flessibilità e rafforzamento del tronco, a scopo di eliminare i principali motivi di questo problema.